Questionario aggiornato sui Consigli di Giustizia dei paesi membri, inviato dalla Danimarca in data 9 novembre 2010 a seguito della richiesta di aggiornamento da parte del CCJE.

Consiglio Consultivo dei Giudici Europei (CCJE)

CCJE-QUESTIONARIO SUI CONSIGLI DI GIUSTIZIA
DANIMARCA

Parte I. Situazione attuale della magistratura

Quesiti 1-4.

No. La Costituzione danese vieta qualsiasi interferenza nell’attività giudiziaria, da parte del potere legislativo (il Parlamento) ed esecutivo.

La Costituzione, inoltre, tutela i giudici contro eventuali destituzioni arbitrarie, stabilendo che ogni destituzione o trasferimento possa essere deciso solo ed esclusivamente dal tribunale.

A tal uopo è stato istituito un tribunale speciale, la Special Complaint Court, che si occupa di questi casi e di eventuali provvedimenti disciplinari nei confronti dei giudici (con possibilità di ricorso alla Corte Suprema).

5.

Il Presidente di Tribunale svolge funzioni amministrative, gestendo il personale giudiziario. Nell’espletamento delle proprie funzioni giudiziarie, comunque, i giudici agiscono autonomamente.

6.

Il Presidente di Tribunale è responsabile della gestione dei fondi e di tutte le questioni amministrative relative allo specifico tribunale, tra le quali: la distribuzione del lavoro tra i giudici e la definizione di linee guida per la gestione amministrativa dei singoli procedimenti.

Il Presidente di Tribunale è autorizzato, per legge, ad emettere un ammonimento ufficiale nei confronti di un giudice, a determinate condizioni come stabilito dalla legge. La facoltà di intraprendere altri provvedimenti disciplinari è riservata alla Special Complaint Court.

Parte II – Informazioni generali sui Consigli di Giustizia

Quesiti 7-10.

In data 1 luglio 1999, con la promulgazione della Danish Court Administration Act (Legge sull’Amministrazione dei Tribunali) è stata istituita l’Amministrazione Nazionale dei Tribunali, organo indipendente il cui compito principale è la gestione dei fondi destinati ai tribunali, del personale giudiziario, degli edifici giudiziari e delle tecnologie informatiche.

Precedentemente, questa funzione era svolta dal Ministero della Giustizia. Sebbene l’autonomia del potere giudiziario non fosse minacciata in alcun modo, la Danish Court Administration Act è stata adottata con l’obbiettivo principale di rafforzare l’autonomia dei tribunali danesi.

Cfr. anche le risposte ai quesiti 46-48 sul Consiglio per la Nomina e la Designazione dei Giudici.

Parte III – Composizione

11.

La gestione dell’Amministrazione Nazionale dei Tribunali e delle sue attività spetta al Consiglio Direttivo (il Court Administration Board). Nello specifico, le attività quotidiane sono gestite dal Direttore, nominato e destituito dal Consiglio Direttivo.

Come stabilito nella Danish Court Administration Act, il Court Administration Board è composto da 8 rappresentanti dei tribunali, un avvocato e due membri con esperienza in ambito sociale e di gestione speciale. Tra i rappresentanti dei tribunali vi sono: un giudice della Corte Suprema; due giudici della Corte d’Appello, due giudici dei Tribunali Distrettuali; un rappresentante del personale giudiziario (ad esclusione dei giudici) e due rappresentanti del personale amministrativo.

La Danish Court Administration Act non prevede alcun requisito speciale, per quanto riguarda la nomina dei membri del Court Administration Board.

12.

La Danish Court Administration Act prescrive che i giudici membri dell’Administration Board vengano nominati dal potere giudiziario, l’avvocato dall’Ordine degli Avvocati danese e gli altri due membri da due istituzioni pubbliche (il Segretariato generale della Conferenza dei Rettori delle Università danesi ed il Consiglio Nazionale per l’Impiego).

Formalmente, la nomina del Court Administration Board viene effettuata dal Ministro della Giustizia.

13.

Il Presidente ed il Vice Presidente del Court Administration Board vengono eletti dai Membri dello stesso, scelti tra i medesimi.

14.

I membri durano in carica quattro anni, con possibilità di rinomina.

15.

La destituzione di uno dei membri del Court Administration Board avviene mediante decisione della Special Complaint Court, in caso di negligenza grave nell’espletamento delle proprie funzioni, ovvero di atto o azione che portino a dubitare della sua capacità di espletare le proprie funzioni in modo soddisfacente. La richiesta di revoca dell’incarico può essere presentata alla Complaint Court dal Ministro della Giustizia o dal Court Administration Board.

Infine, i membri del consiglio direttivo sono tenuti a presentare le proprie dimissioni nel caso venissero meno i requisiti per la loro elezione, ovvero al raggiungimento dei 70 anni d’età.

Parte IV – Risorse

16.

Le risorse finanziarie dell’Amministrazione Nazionale dei Tribunali provengono dal Bilancio dello Stato.

Nell’ambito del Bilancio dello Stato, i tribunali danesi (incluso l’Amministrazione Nazionale dei Tribunali) hanno una contabilità separata rientrante nello stanziamento per il Ministero della Giustizia. Nel caso in cui il Court Administration Board dovesse ritenere insufficienti le risorse previste dallo Stato nella bozza di bilancio per coprire il funzionamento dei tribunali danesi, potrebbe presentare una propria proposta di bilancio al Parlamento, perché venga tenuta in considerazione in fase di trattativa.

Quesiti 17-21.

L’Amministrazione Nazionale dei Tribunali ha un organico di circa 85 persone, suddivise in 8 unità: Segretariato di gestione; Unità di Pubbliche Relazioni; Centro per la qualità ed il miglioramento dei tribunali; Centro per gli affari economici e l’analisi economica; Centro per l’informatizzazione; Unità informatica; Centro per il personale e la formazione; Ufficio Contabilità.

Il personale è costituito da avvocati selezionati nell’ambito del personale giudiziario (giudici delegati e sostituti procuratori) e da addetti all’amministrazione (sostanzialmente impiegati amministrativi). Ai fini della composizione dell’organico non sussistono requisiti formali.

22.

Cfr. risposta al quesito 23.

Parte V – Funzioni

23.

Nell’ambito generale dell’amministrazione dei tribunali e delle attività dell’Amministrazione Nazionale dei Tribunali, il Court Administration Board si occupa innanzitutto di assicurare una gestione moderna ed adeguata dei tribunali, al fine di garantire piena efficienza e rispetto dello stato di diritto.

In quest’ottica, tra le sue funzioni principali rientrano:

-          L’elaborazione di proposte di bilancio per i tribunali danesi (ossia per l’intero sistema giudiziario), prima dell’inizio di ciascun esercizio fiscale;

-          La distribuzione dei fondi previsti dal bilancio dello Stato;

-          La definizione di linee guida e l’approvazione del programma di lavoro dell’Amministrazione Nazionale dei Tribunali;

-          La nomina e la destituzione del direttore dell’Amministrazione Nazionale dei Tribunali;

-          La pubblicazione di una relazione annuale sulle attività dell’Amministrazione Nazionale dei Tribunali.

Tra le funzioni principali che l’Amministrazione Nazionale dei Tribunali deve svolgere, per conto del Court Administration Board, rientrano:

-          L’assistenza al Court Administration Board nell’elaborazione di proposte di bilancio, ecc.;

-          La gestione del personale giudiziario, incluse le attività di formazione e di sviluppo delle risorse umane, ecc. destinate ai giudici e ad altro personale giudiziario;

-          La gestione degli edifici e delle tecnologie informatiche;

-          La proposta di iniziative di riforma/miglioramento dei tribunali;

-          L’elaborazione di metodologie di valutazione delle performance dei tribunali;

-          Lo svolgimento di funzioni di segreteria per il Consiglio per la Nomina e la Designazione dei Giudici.

24.

No.

25.

Come parte integrante del sistema di gestione dei procedimenti, nell’ambito dei singoli tribunali vengono generate automaticamente una serie di statistiche. L’Amministrazione Nazionale dei Tribunali potrà richiedere ai tribunali stessi le statistiche oltre ad effettuare sondaggi e verifiche sul livello di soddisfazione tra gli utenti, i dipendenti, ecc. relativamente ai servizi giudiziari.

26.

Il Court Administration Board esercita la sua capacità decisionale nell’allocazione dei fondi previsti dal bilancio dello Stato.

Nell’ambito delle responsabilità del Court Administration Board per la gestione dei tribunali e ai sensi della Danish Administration of Justice Act (Legge sull’Amministrazione della Giustizia), l’Amministrazione Nazionale dei Tribunali assume decisioni, emette raccomandazioni, ecc, su questioni amministrative inerenti il personale giudiziario, gli edifici e le strutture giudiziarie, ecc. sempre che tali funzioni non siano state trasferite ai Presidenti dei singoli tribunali.

Quesiti 27-28.

Oltre a specificare le responsabilità dell’Amministrazione Nazionale dei Tribunali dnesi, la Danish Court Administration Act contiene una descrizione delle principali funzioni del Court Administration Board. Cfr anche le risposte ai quesiti 7-11 e 23.

29.

No.

30.

Esiste una Unità di Pubbliche Relazioni all’interno dell’Amministrazione Nazionale dei Tribunali che gestisce i rapporti dei tribunali con l’esterno.

Inoltre, sono state adottate una serie di linee guida in materia di pubbliche relazioni, destinate ai tribunali, con l’obbiettivo di garantire la divulgazione delle informazioni relative alle attività del sistema giudiziario. In quest’ottica è stata creata una homepage con tutte le informazioni inerenti il sistema giudiziario, gestita dall’Amministrazione Nazionale dei Tribunali. Infine viene pubblicata, con cadenza annuale, una relazione sulle attività dell’Amministrazione Nazionale dei Tribunali.

31.

In conformità con la Danish Act on Access to Public Administration Files (Legge sull’Accesso ai Documenti della Pubblica Amministrazione), che si estende altresì all’Amministrazione Nazionale dei Tribunali, tutti (tranne alcune eccezioni) hanno diritto di accesso ai documenti dell’Amministrazione Nazionale dei Tribunali o che la stessa ha ricevuto in virtù delle funzioni da essa espletate nell’ambito dell’attività di gestione dei procedimenti.

Parte VI – Valutazione dell’indipendenza e dell’autogoverno della magistratura

Quesiti 32-33.

L’Amministrazione Nazionale dei Tribunali è un organo indipendente dal potere legislativo ed esecutivo. Cfr. anche la risposta al quesito 11.

34.

Il Ministro di Giustizia non è autorizzato a dare istruzioni all’Amministrazione Nazionale dei Tribunali, né è responsabile per il modus operandi dello stesso.

Mentre il Court Administration Board è responsabile dell’amministrazione e del finanziamento dei tribunali danesi, il Ministro della Giustizia è tenuto solo ed esclusivamente a garantire che i fondi destinati ai tribunali, previsti dal Bilancio delle Stato, siano sufficienti e ad elaborare bozze di legge per il settore giudiziario.

35.

Il Danish Court Administration Board si occupa dell’amministrazione generale dei tribunali, mentre i Presidenti dei singoli tribunali svolgono le mansioni amministrative ad essi assegnate, tra le quali la gestione delle attività quotidiane dei tribunali stessi.

36.

Nell’ambito della Danish Administration of Justice Act, la Corte Suprema, per le suddette questioni finanziare ed amministrative, dipende dall’Amministrazione Nazionale dei Tribunali.

37.

Il Danish Court Administration Board stabilisce le proprie priorità nell’ambito delle proprie funzioni.

38.

No.

39.

L’indipendenza dei giudici è garantita dalla Costituzione danese e dalla Danish Administration of Justice Act.

Tra le misure atte a tutelare i giudici dall’interferenza dei media, ne sono state adottate due che meritano particolare menzione; si tratta dell’emanazione di una serie di linee guida in materia di pubbliche relazioni e della creazione di una rete di comunicazione, entrambe destinate a tutti i tribunali.

Inoltre, per migliorare la metodologia di lavoro dei giudici, sono state messe a punto alcune misure, tra le quali un “progetto di best practice”, che prevede una serie di raccomandazioni relative alla gestione dei procedimenti, basate sull’analisi empirica, ed una serie di attività formative supplementari.

Parte VII – Il futuro dei Consigli di Giustizia

Quesiti 40-41.

Dall’emanazione della Court Administration Act, finalizzata all’istituzione del Court Administration Board e dall’approvazione dei vari emendamenti alla Administration of Justice Act, per l’istituzione di un Consiglio indipendente per la Nomina e la Designazione dei Giudici (nel 1998, con entrata in vigore nel 1999), non sono state apportate ulteriori modifiche o riforme in questo settore, né se ne prevedono nell’immediato futuro, ad esclusione di quella entrata in vigore il 1 gennaio 2007, riguardante la riduzione del numero di tribunali distrettuali che sono passati da 82 agli attuali 24, atta a garantire il massimo livello di competenza e professionalità, nonché un efficiente gestione dei procedimenti.

42.

Le associazioni di categoria dei magistrati (dei giudici e dei giudici a latere) partecipano alla nomina dei membri del Court Administration Board.

Inoltre, i rappresentanti delle associazioni di categoria partecipano alle attività del comitato di coordinamento dei tribunali e dei gruppi di lavoro istituiti sotto gli auspici dell’Amministrazione Nazionale dei Tribunali.

43.

La partecipazione, da parte della Danimarca, alla Rete Europea dei Consigli di Giustizia (ENCJ) costituisce, per l’Amministrazione Nazionale dei Tribunali, una preziosa fonte di informazioni e contatti, rivelandosi utile tanto nella gestione delle diverse questioni relative all’amministrazione dei tribunali, quanto nel rafforzamento della collaborazione internazionale tra l’Ente ed altre istituzioni internazionali, nonché per molti altri aspetti.

44.

Cfr le risposte ai quesiti precedenti.

Parte VIII – Paesi che non hanno un Consiglio di Giustizia

Quesiti 45-48.

La maggior parte delle funzioni (come, ad esempio, l’amministrazione dei tribunali e la tutela dell’indipendenza del potere giudiziario), che in alcuni paesi sono esercitate da istituzioni chiamate “Consigli di Giustizia”, in Danimarca sono delegate al Court Administration Board.

Il Consiglio per la Nomina e la Designazione dei Giudici, organo indipendente, si occupa delle nomine e delle promozioni dei magistrati. Il Consiglio invia al Ministro della Giustizia una serie di raccomandazioni ben ponderate sulle nomine e le promozioni da effettuarsi, ad esclusione di quelle relative alla carica di Presidente della Corte Suprema, il quale viene eletto da e tra i giudici che la costituiscono. Il Ministro della Giustizia, nella pratica, si limita a seguire sempre le raccomandazioni del Consiglio.

Il Consiglio per la Nomina e la Designazione dei Giudici è composto da un Giudice della Corte Suprema, un giudice dell’Alta Corte, un Giudice del Tribunale Distrettuale, un avvocato e due rappresentanti del popolo, le cui nomine vengono ratificate dal Ministro della Giustizia. I giudici vengono nominati dalla Corte Suprema, dall’Alta Corte e dall’associazione di categoria dei giudici. L’avvocato viene nominato dall’Ordine degli avvocati, mentre il rappresentante del popolo viene nominato dall’Associazione per l’Istruzione Permanente danese e dall’Associazione Nazionale dei Comuni.

Il finanziamento dei tribunali è gestito dall’Amministrazione Nazionale dei Tribunali. Cfr. la risposta al quesito 16.

Le funzioni di segretariato del Consiglio per la Nomina e la Designazione dei Giudici vengono esercitate dall’Amministrazione Nazionale dei Tribunali.

49.

Cfr. quesiti 45-48.